Dunque, per ordine:
1) non ci sono regole sicurissime per capire quando un dittongo non è tale: bisogna risalire, se possibile (quasi sempre lo è) all'etimologia della parola.
Nel caso di Alpheus, per esempio, l'etimologia è greca e rimanda ad Ἀλφειός: è evidente, quindi, che ειo non è certo un dittongo, anzi sono due sillabe, e che la penultima è ει: poi in latino quell'ει è diventato "e", mentre oς è diventato "us", ma hanno continuato a rimanere due sillabe distinte, com'erano in origine.
Per di più, avendo a monte un ει, quell' "e" non può che essere lunga: ecco quindi Alphèus.
Prendiamo ora un altro caso: Theseus.
Questo nome deriva dal greco Θησεύς: è evidente che in questo caso ευ è una sillaba sola, in quanto dittongo; e tale rimane anche in latino, in cui Theseus è bisillabico e si scandisce The-seus, con l'accento ovviamente su Thè.
Capito come si deve ragionare?
Purtroppo non ci sono scorciatoie.
2) Nescioquis, etiamnunc, propterea sono casi diversi: il primo viene generalmente sentito come nescio quis, e come tale pronunciato; etiamnunc invece in genere viene pronunicato etiàmnunc, mentre su propterea non ci sono dubbi: proptèrea.
3) Puoi aprire una tua discussione in questa sezione che ho appena creato (e dove ho spostato anche Raziel):
https://versioniesoluzioni.forumfree.it/?f=10493594Edited by Arianna… - 10/2/2012, 18:05