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Dubbi grammaticali e di pronuncia

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aurelius843
view post Posted on 29/6/2011, 20:40     +1   -1




CITAZIONE
Come pronuncino i latinisti tedeschi il latino medioevale non ti saprei proprio dire...

Ho detto tedesco tanto per fare un esempio, per sapere se esiste un dibattito sulle diverse pronunce anche in altre nazioni (anche se a quanto ho capito non sarebbe comunque paragonabile al caso italiano).

Secondo me l'accento tedesco medievale si riconosceva facilmente dalla frequenza della parola "prosit"! :lol:

Ennesimo dubbio: nell'ecclesiastica parole come faciam o dicio si pronunciano facendo sentire la -i-? Io immagino di sì per il computo delle sillabe, però chissà, magari l'uso non segue la logica.

E le voci mulieris, mulierem ecc. hanno l'accento sulla -i-?
 
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view post Posted on 29/6/2011, 20:51     +1   -1
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Si pronunciano fàciam e dìcio, naturalmente. Ma forse sono io che non capisco: qual è il problema? :)

Per quanto riguarda l'altra tua domanda, la pronuncia è mulìeris, mulìerem.
 
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aurelius843
view post Posted on 29/6/2011, 21:12     +1   -1




Intendo dire che forse dicio si legge come la parola italiana inficio dove la -i- dopo la palatale è solo un segno grafico.
 
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view post Posted on 30/6/2011, 13:49     +1   -1
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Sì, infatti: è proprio così. :)

Salvo per il fatto che in restituta si pronuncia dìkio.
 
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aurelius843
view post Posted on 30/6/2011, 21:15     +1   -1




Io mi ero abituato a dire fa-či-am e di-či-o. :wacko:

Se ho capito bene la -i- non si pronuncia ma viene considerata quando si applica la legge della penultima.
Quindi si dice effìcio e non èfficio. O sto sbagliando ancora?

Esistono su internet delle registrazioni audio in latino, sia per l'ecclesiastica che per la restituta?
 
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view post Posted on 1/7/2011, 14:01     +1   -1
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Senior Cat

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Non stai affatto sbagliando: è proprio così.
Registrazioni non ne conosco, ma qualcosa (in metrica) ho messo in rete io stessa. Però è metrica, e quindi con leggi dell'accentazione completamente diverse.
Ad ogni modo puoi ascoltare qualcosa qui:

https://versioniesoluzioni.forumfree.it/?t=46068635

https://versioniesoluzioni.forumfree.it/?t=56401694
 
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aurelius843
view post Posted on 2/7/2011, 14:24     +1   -1




Grazie per le indicazioni. :)

L'accentazione è davvero particolare.
 
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view post Posted on 3/7/2011, 08:33     +1   -1
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Sì, lo è.
Prego!
Torna a trovarci quando vuoi. :)
 
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AnimaLatina
view post Posted on 12/7/2011, 08:35     +1   -1




Ciao ragazzi! A pochi giorni dall'esame di latino mi trovo sommersa da una serie di dubbi... spero che voi mi possiate aiutare! Ho delle difficoltà sulla pronuncia di alcune parole come TOTIENS, QUATIENS, ARTIUM e SAPIENTIUM. Sulle prime due non riesco a capire nè dove va l'accento nè come si pronuncia il nesso -ti. Sulle seconde il dubbio è solo sulla pronuncia del nesso -ti. Confido in voi!!! Grazie mille in anticipo
 
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view post Posted on 12/7/2011, 09:10     +1   -1
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Ciao.

Dipende!
Non hai seguito le nostre ormai numerose diatribe sulla pronuncia ecclesiastica e restituta? ^_^

Premesso che quella "giusta" per il periodo classico (e fino al IV secolo d.C.) è la restituta, che non conosce suoni "dolci", in Italia in genere, purtroppo, si usa comunemente quella ecclesiastica. Siamo gli unici al mondo a farlo.

Per cui, la risposta è:

Se usi la pronuncia ecclesiastica dirai:
tòziens, quàziens, àrzium, sapiènzium
dove la z sta ad indicare lo stesso suono che c'è in "vizio" e "ozio" (cioè "z sorda").

Se usi la pronuncia restituta dirai:
tòtiens, quàtiens, àrtium, sapièntium
cioè pronuncerai le parole esattamente come sono scritte.
 
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AnimaLatina
view post Posted on 12/7/2011, 11:32     +1   -1




Grazie grazie grazie! Dovrò leggere con la pronuncia ecclesiastica, scusami se non l'ho specificato. Sei stata davvero gentilissima!!
 
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view post Posted on 12/7/2011, 14:40     +1   -1
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Figurati! ^_^
 
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aurelius843
view post Posted on 10/9/2011, 13:14     +1   -1




Ciao e buon rientro dalle vacanze. :B):

Il mio nuovo dubbio è sul verbo oriri:
- in Familia romana viene indicata la pronuncia òritur con la i breve, come se seguisse la terza coniugazione
- in www.dizionario-latino.com/ invece si indica il paradigma regolare della quarta coniugazione, salvo indicare la voce òreris in rosso (ma cosa indica la grafia rossa, ho provato a cercare la spiegazione e non l'ho trovata)
Come devo comportarmi con questo verbo e con i suoi composti come adoriri?

La pronuncia di hieme (da hiems) è hìeme, vero?
 
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view post Posted on 10/9/2011, 13:35     +1   -1
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Il dubbio è legittimo, in quanto si tratta di un verbo eteròclito, ossia, in questo caso, dotato di alcune forme che seguono la 4a ed altre che seguono la 3a coniugazione.

Di per sé sarebbe della 4a:
ŏrĭor, ŏrīris, ortus sum, ŏrīri

Però ha ANCHE (non "solo") diverse forme della 3a:
orĭtur, orĕris, imperat. orĕre, impf. cong. oreretur, orerentur.

Così pure i suoi composti.

Ti regolerai a seconda di quello che trovi: infatti i vari autori scelgono ora l'una, ora l'altra forma, a loro insindacabile giudizio.

La pronuncia esatta di hieme è proprio hìeme.
 
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aurelius843
view post Posted on 11/9/2011, 13:18     +1   -1




Quindi le voci in rosso del dizionario online (le ho viste anche per il verbo edere/esse) sono delle forme alternative che vanno studiate come le altre.

Grazie per la risposta esauriente. :)
 
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117 replies since 24/6/2011, 14:47   22612 views
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